Ricercare l'origine del dolore cervicale

Il “dolore cervicale” viene così definito comunemente, per identificare la “cervicalgia”. A Tale patologia vengono attribuiti molteplici segni e sintomi, questi ultimi riferiti dal paziente come “dolori” che si manifestano nella regione del collo. Talvolta, il dolore cervicale viene riferito come un disturbo particolarmente invalidante dal paziente, tanto da procurare notevoli disagi diurni e persino notturni, sino a compromettere un sano riposo.

L’origine del dolore non va cercata esclusivamente nel rachide cervicale (vertebre e dischi). Spesso le cause primarie del dolore cervicale si celano nelle tensioni asimmetriche di altre strutture che formano la regione del collo, quali in primis, muscoli e legamenti. Ne va ricercata, previa un attenta analisi, la causa specifica e sulla scorta di questa è possibile optare per i rimedi più opportuni al dolore. Il dolore cervicale può avere un inizio subdolo, instaurandosi gradualmente, o un inizio improvviso. Le cause possono essere varie. Si va dal colpo di frusta che è di origine traumatica, alle patologie più o meno severe della regione cervicale, tra le quali ricordiamo ad esempio esiti di fratture ed artrosi. Non è tuttavia sempre a causa di una patologia che si soffre di dolore cervicale, anzi! Cause di tipo disfunzionale articolare sono spesso primarie o implicate nelle sindromi dolorose cervicali, motivo per cui i corrispettivi rimedi possono essere svariati.

Stati mio-tensivi, sia di carattere acuto che cronico, possono essere origine primaria di una cervicalgia. Il tratto cervicale gode di un importante corredo muscolare che lo collega sia alla regione delle spalle, sia al cranio. Tale corredo muscolare è costantemente sollecitato in quelle che sono le normali attività di vita quotidiana. L’attività alla scrivania, il lavoro manuale, “l’attenzione” visiva, la masticazione, la respirazione, lo sport in genere, solo per fare qualche esempio, sono tutte attività di routine che “impegnano” in modo importante i muscoli cervicali. Questi, vanno semplicemente di distesi e rilassati per poter continuare a svolgere le loro attività.

La terapia riabilitativa come soluzione

Se alla base del problema c’è un artrosi cervicale (malattia degenerativa delle articolazioni), ci possono essere delle crisi dolorose transitorie evocate da microtraumi della colonna cervicale, come per esempio una posizione assunta durante il sonno o la tensione muscolare provocata dal freddo. La persona che soffre di cervicalgia secondaria ad artrosi, necessita di un trattamento riabilitativo con sedute a bassa frequenza diluite nel tempo e corretti esercizi da svolgere in autonomia. Chiaramente, le protusioni o ernie discali possono essere causa di dolore cervicale. E’ una problematica importante che non va sottovalutata e trascurata. In questo caso, vi può essere una sintomatologia di tipo nevralgico per compressione dei nervi spinali che originano nel tratto cervicale o del midollo spinale stesso. In questo caso la chirurgia interviene solamente nei casi più gravi, spesso con conseguenze e rischi a causa della delicatezza dell’intervento chirurgico.

Nella stragrande maggioranza dei casi invece, la strada da percorrere è quella riabilitativa. L’eccessiva tensione, sia dei muscoli per cosi dire “posturali” del collo, che dei muscoli per cosi dire “respiratori”, può essere la causa del dolore cervicale oltre che di un importante limitazione funzionale. Sono corredo di tutti i fisioterapisti specializzati in osteopatia o in terapia manuale, tecniche che permettono di assumere posture cervicali migliori e di aumentare lo spazio a disposizione dei dischi intervertebrali. Queste agiscono sulla disponibilità adattativa globale, sulla mobilità articolare distrettuale e sul drenaggio vascolare della zona, favorendo tra l’altro il riassorbimento dell’edema infiammatorio che talvolta è concausa di dolore cervicale senza abusare dei farmaci.

La muscolatura del complesso cervicale, è anche uno dei bersagli preferenziali delle problematiche legale allo stress, va da se che sottoporsi con regolarità a sedute di prevenzione, non appena si percepisce uno stato di tensione cervicale e prima che sopraggiunga il dolore, consente di affrontare la vita con minor limitazioni funzionali, con maggiore vitalità e godendo di un sonno più riposante.

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